lunedì 2 gennaio 2012

Una bella giornata!

Bologna 13/06/06 h. 23.13     a casa


Oggi, dopo tutte le mille sfighe di okuto che mi sono capitate in questo periodo (esco da due mesi in cui mi sono ritrovato accartocciato su me stesso, quasi nel vero senso della parola), mi sono potuto finalmente godere una rilassante giornata di sole e di aria ai 40 Km/h.
Sì oggi sono stato in roller ad allenarmi un po’, e a riprendere un po’ di fiato per poi ricominciare acrobatica.
Qualche giorno fa, per l’esattezza domenica, ho deciso di seguire una pista ciclabile vicino casa mia, che sembrava finire in un vicolo cieco; ma con mia sorpresa ho trovato un mondo fatto di bambini e mamme, un parco giochi dove le grida dei piccoli sovrastano tutto, e dove stranamente mi sono sentito subito allegro.
Non solo è un parco giochi a dir poco fantastico, ma è anche un parchetto in cui cresce una verde erba soffice, dove distendersi è un invito da eseguire il più celermente possibile.
Lì ci ho pure trovato la ragazza, che lavora al bar dove vado usualmente a fare colazione, e dei suoi simpatici amici; abbiamo fatto quattro chiacchiere e poi sono dovuto andare, perché avevo una cena da preparare per me e per la mia amica Eleonora, una ragazza che ho conosciuto al lavoro, anche lei interessata di roller, alla quale avevo dato qualche consiglio e che alla fine avevo lasciato il mio numero per insegnarle i fondamentali (quasi un mese dopo si è ripresentata a lavoro chiamandomi per nome, ma io non l’avevo riconosciuta, anzi mi ero dimenticato della sua esistenza).
Comunque, quella stessa sera avevo intenzione di ritornarci per fare un po’ di aggressive con i roller, ma alla fine quella sera non cel’ho fatta (ho guardato uno spettacolo di Guzzanti mentre la mia cute veniva amorevolmente massaggiata) e ho rimandato alla mattina dopo.
La mattina seguente, infatti, subito dopo avere fatto colazione, ed avere messo un po’ di vestiti a lavare, ho indossato la tuta di Mr. Cri (la mia tenuta da roller ufficiale), ho calzato i miei Graal ( i miei roller), ho messo i polsini e sopra i guanti di pelle imbottiti, e sono sceso con l’intento di divertirmi.
Quella giornata c’era un sole tiepido e carezzevole (oh, mi è appena venuta in mente una canzone di cristina d’avena: nananana per noi l’arcobaleno, carezzevole il fiume scorre e va, la rugiada sull’acero si posa e da bianca scarlatta diverrà) e non ho resistito al richiamo di quell’erba che sembrava chiedesse disperatamente che qualcuno ci si stendesse sopra.
Poi ho cominciato ad allenarmi; mi sentivo un po’ impacciato, perché era da troppi mesi che non prendevo i roller per fare dell’aggressive, ma ho constatato che non ci ho perso quel poco di mano che avevo, anzi, sembro leggermente migliorato in alcune piccole cose; e poi sono scappato a casa a mangiare e finire di lavare il bucato; dopodiché al lavoro a rompermi i coglioni con quelle cazzo di puttane arraffa tutto quali sono le donne che escono solo per rompere i coglioni alla povera gente che lavora, fosse per me le prenderei a calci nel culo finché non smettono di volere comprare e decidono di impegnare il loro fottutissima tempo libero a qualcosa di veramente costruttivo, tipo il levarsi dai coglioni!
Fortunatamente le mie piccole preghiere sono state ascoltate, e sono stato le ultime due ore di lavoro in magazzino a controllare della merce da rimandare al produttore perché fallata, con in dosso il mio lettore mp3 e tutta la mia buona volontà e la mia dedizione al lavoro solitario.
Subito finito il lavoro sarei dovuto andare a lezione di acrobatica, ma a quanto ho capito è saltata per via della partita della nazionale, che poi rovisto anche io con Emiliano, Eleonora, Davi, Serena, Nicola, e ci doveva essere anche la mitica Patty, ma cause di “patata maggiore” l’hanno trattenuta altrove!
Adesso, finito l’infinito preambolo, racconto il nocciolo della giornata:
Stamattina sono andato a lavorare, e ci sono andato in roller, e come ogni volta che mi vedono entrare con i roller, si sono messi a ridere dicendo che sono un pazzo (vabbè!?!?), ed ho cominciato a lavorare nel settore donna (quelle che per ora non sopporto), ho venduto di tutto a delle tedesche scassa cazzi che tanto scassa non erano; ci ho provato con una lasciandole il mio numero (ho smesso di prendere io i numeri, se sono interessate mi chiamano, e io risparmio, e nel migliore dei casi mi ricaricano pure), mi sono beccato una mezza cazziata dal mio capo, che a sua volta aveva ricevuto una mezza cazziata dal suo superiore (in negozio stamattina; lo chiameremo amichevolmente “capello”, ed ora capirete perché), che l’aveva ricevuta da una che lavora per il marchio che trattiamo noi (e daje, ‘ste cazzo di donne rompono i coglioni in ogni istante, anche quando meno te lo aspetti) per il fatto che i miei capelli erano spettinati O.O?
I miei capelli spettinati?????
Ma se il vento ha provveduto più che bene ad arruffarmeli come io voglio, e poi non uso più il pettine da più di due anni, visto che li tengo corti e mi piace lo stile pazzo.
Non potete immaginare lo giramento di palle che ne è seguito: e solo a pensare che una nana malefica, stronza e che pare un’arancina ‘chi pieri venga a dirmi una cosa simile, mi fa ridere; e il perché è che penso che questa in vita sua non abbia mai visto uno specchio riflettente!!!
Comunque ho abbozzato e sono andato avanti nel mio lavoro, cercando di evitare in tutti i modi il contatto visivo col superiore del mio capo, che se ne è pure andato senza ricambiare il mio saluto; e bravo il bastardo figlio di una puttanavaccabastardaarrusapumpinarasticchiuarrappatu e sgallinata di un pugliese idiota con meno capelli in testa della mia minchia, e con ancora meno cervello attivo e pensante di un bancabestia all’ultimo stadio della sua schifo – dipendenza e prossimo al collasso cerebrale.
Oggi sono senza dubbio in vena di complimenti!!!! Ahahahahahahah
Morale della favola: le quattro ore sono passate ed ho re inforcato ai piedi i miei Graal, e sono andato a fare piccole compere (cioè sono andato a comprare i condimenti per la mia super insalata di riso), sono tornato a casa e ho cominciato a preparare, e contemporaneamente facevo pranzo con un’insalata di verdure.
Preparato e finito il tutto ho chiamato una mia amica e le ho proposto di andare a fare un giro con i roller non molto distante da casa mia.
Lei ha accettato con entusiasmo, ci siamo visti e siamo andati: prima in quel parchetto, dove ho cominciato a fare qualche Grind e qualche salto, ma prima ci siamo distesi, a parlare delle nostre vicendevoli sfighe, nel prato che non chiedeva altro che essere una piccola parte della nostra vita.
Poi siamo tornati a fare qualche salto, qualche video dei miei salti ( con il suo cellulare, io non l’avevo con me; appena me li passo li metto sul blog!!!), e poi ho deciso di seguire ancora la pista ciclabile che continuava.
E con mia enorme sorpresa e immensa gioia ho trovato una serie di parchi, uno di seguito all’altro, e uno più bello dell’altro, ho pure trovato una piccola pista di pattinaggio, e l’unica cosa che sono riuscito ad esprimere è stata: - Ho avuto per tutto questo tempo tutto questo a disposizione per i miei allenamenti di aggressive, e lo vengo a sapere solo adesso… ma sono proprio una stronzo!!!! –
Abbiamo continuato il giro, e poi siamo ritornati a casa, ma prima ho fatto un piccolo pit-stop al primo parchetto per abbeverarmi, e poi via.
Tornato a casa ho potuto mangiare la mia prelibata insalata di riso, e me ne sono fatto fuori due piatti, poi la frutta e una fetta del mio pane col cimino fatto in casa.
Non vedo l’ora che arrivi domani, giornata libera dal lavoro, e dedicata solo a prenotare i biglietti per Palermo a all’aggressive!!!!!
Mr. Cri è ancora in giro, più forte e più insensato che mai!!!!!!
Alla prossima!!!!!!!

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