Accidenti! sto provando talmente tanto per il musical del nightmare before christmas che stanotte ho sognato un musical nientepocodimenoche… in PALERMITANO!!!!
E se permettete vi racconto anche come i svolgeva:
Palermo: aggancio con una ragazza, una mia vecchia conoscenza, che si è finalmente decisa ad uscire con me, e quindi a darmela!
Siccome questa tipa ha già il ragazzo, decidiamo di imboscarci in mezzo alla gente; cioè di confonderci e fare le porcherie in pubblico con l’intento di non essere per niente cagati; nel bel mezzo del Festino di Santa Rosalia (santa protettrice di Palermo).
Ci aggiriamo per un paio di vicoli non molto frequentati quando… mentre siamo quasi sul più bello… mi giro e vedo che cammina a pochi metri da noi il ragazzo della tipa (lo chiameremo maschio “B”oppure soltanto “B”), che per inteso fa di mestiere la guardia giurata; e proprio al festino doveva andare a lavorare???? Che sfiga!!!!
Preso per buono il fatto che lì non era un posto sicuro, per la nostra incolumità, decidiamo di andarci ad appartare dalle parti di un porticciolo non molto frequentato di Sferracavallo. E fin lì non dovrebbe essere un problema, ma il fatto è che, come in tutti i miei sogni, il porto era totalmente diverso: innanzitutto non c’era più il lungomare, ma una specie di terrazza lunga chilometri, e naturale, che si affacciava sul mare da una parte e dall’altra aveva dei palazzi con le fondamenta adibite a garage e lo spiazzo in cemento semisterrato e con tanta, tanta polvere in giro (cacchio sono così siciliano nell’animo che anche nei miei sogni si sono problemi con la mafia, perché quel tipo di struttura non può che essere l’opera di una maligna mente abusivista, chessognichefaccio!) . Siccome il posto non era ancora frequentato da persone, il che voleva solo dire che cela potevamo spassare in santa pace, ci aggiravamo contenti per la piazzola con lei abbracciata a me ed io, anche abbracciato, ma direi più arrapato, con in mano una bottiglia con dentro qualcosa di alcolico; spumante penso.
Ad ogni modo siamo quasi (di nuovo) sul più bello, quando… veniamo assaliti da una banda stranissima, che ci prende e ci cattura (aoh! Non riesco a cosare nemmeno nei sogni… ahahah). Risvegliatomi mi ritrovo in una casa semi diroccata con lei accanto che piange, ed oltre a lei ci sono anche un altro paio di persone di cui una rassomigliante Alberto Sordi (pace all’anima sua, non è colpa mia, ma della mia psiche!), e comincio a sentire discorsi assurdi che con me e lei non c’entrano nulla; discorsi del tipo: devi dire dove si trovano gli altri e devi fare in modo che non si sappia del giro… O.O??
Che cosa?! Ma di scherzo facciamo parte, io ero solo con lei che cercavo di cucciare il biscotto, e mi ritrovo in un intrigo, forse, internazionale??; e girandomi verso di lei: questa è opera del tuo maschio B che ci ha beccati ed ora ci vuole uccidere!; e lei: ma che dici? Non ne sarebbe mai capace, e poi è anche cornuto-contento per via del fatto che con me non scopa mai!!!! – ma allora perché ci stai insieme?- e lei – solo perché ha un casino di soldi e me li fa godere, anzi ora che ci penso è l’unica forma di sesso che faccio con lui, cioè farmi dare soldi e spenderli in giro!-
Ok assodato il fatto che non è colpa di B, come siamo arrivati qui?
Passa una strana scena in cui quattro uomini cantano una parte di musical (e ricordo che la musica era davvero bella, nuova e bella), sopra la terrazza sul mare, dietro una grande insegna infuocata, e con una carrellata da film che va indietro fino a farli diventare dei puntini piccoli e infuocati.
In quel momento arriva una degli sgherri brandendo una pistola, e comincia ad interrogare il tipo che non somiglia a nessuno. Dopo vari tira e molla solo un colpo di pistola finisce il discorso dell’interrogato.
È il mio turno, ma il tipo che mi interroga non lo fa con una pistola in mano, ma con un cerotto, e cerca di chiudere le mie scarpe, rovinate dall’usura, con quello stesso. Io impaurito mi volto verso la tipa, che nel frattempo non c’è più, ed al suo posto è arrivato Sebastian Bach (ex cantante degli skid row), che non dice una parola.
Cerco di fare capire a quello che non so veramente niente di niente, e quello continua a rattopparmi le scarpe con del cerotto, Alberto Sordi dice qualcosa che non ricordo, e allora Sebastian Bach si lancia verso l’uomo, cercando di colpirlo; ma un colpo parte e uccide il mio soccorritore.
Preso dalla paura scappo e mi ritrovo vicino casa a Sferracavallo, in via dammuso, rincorso da questo uomo con la pistola; il giorno è lì lì per arrivare, ed io sentendomi rincuorato comincio a gridare aiuto.
Ad uno ad uno gli abitanti della via cominciano ad affacciarsi ai balconi, chiedendo cosa succede; allora io, cominciando a cantare in palermitano, racconto l’accaduto alla gente, che comincia a farmi da coro e contro coro, scendendo dai banconi per via pali della luce, ed intonando una melodia bellissima a metà tra il classico ed il rap tutto cantato in palermitano, e…
Sul più bello… mi sveglio!!!
Oh, oltre a non riuscire a cuccare nemmeno nei sogni, non riesco a finirli…
Ditemi voi se questo non è un pazzo, pazzo Wakko!?!?!?!?
Ciao!!!!
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